Recensioni

Assassini Nati (1994)

Quando si parla di Oliver Stone si pensa sempre a film come: Platoon, Wall Street, Nato il quattro luglio, JFK – Un caso ancora aperto, tutti film politici e serissimi, solo che Stone ha anche fatto film meno seri, politici anch’essi, chi più chi meno, ma non cosí seri ,uno di essi è questo film, il quale è considerato uno dei film più controversi che abbiano mai girato, basato su una sceneggiatura di Quentin Tarantino, narra di una coppia di amanti, Mickey e Mallory Knox, che dopo aver ucciso il padre e la madre di lei si danno ad una fuga caratterizzata da una continua furia omicida, nel frattempo gli organi di informazione, in particolar modo il conduttore dello show sensazionalista American Maniacs,finiscono per elevare a status di celebrità i due assassini.

Il film rappresenta un atto d’accusa contro i mass media che si “nutrono” della violenza che abbiamo attorno e la propagano anche,una cosa che colpisce del film è lo stile, è molto sperimentale, mischia tutto e di più, certi punti ad esempio mostrano il film dal punto di vista dei personaggi, il prologo nella tavola calda ad esempio mostra il film dal punto di vista dei due assassini, l’alternanza del bianco e nero col colore rappresenta la differenza fra un momento interiore ed uno all’esterno, quasi a mostrare lo stato d’animo dei personaggi tramite immagini,ad esempio quando Mickey sente Mallory che viene insultata, fuori è calmo ma dentro e pieno di rabbia e vediamo un’immagine di lui coperto di sangue, in quella parte del film si entra proopro nella testa della coppia di psicopatici, ci sono poi momenti in cui vengono presentati punti di vista e momenti differenti e allora lo stile cambia,in alcune scene vediamo immagini, clip di film, documentari, spot televisivi, sequenze animate, animali e piante,la fotografia ha tanti formati,inclusi il Super 8,lo stile è totalmente satirico e surreale e ha momenti cartooneschi, tipo l’omicidio del padre di Mallory che ha effetti sonori tratti dai cartoni animati, voglio però sottolineare due punti uno è quello con i due assassini nel motel, in quella scena abbiamo Mickey e Mallory che guardano la TV e dopodiché fuori alla finestra compaiono altre immagini, Stone ha definito questa scena per rappresentare come l’intero secolo fosse violento, e che Mickey e Mallory vengono distratti dalla falsa ed artificiale violenza televisiva,mentre lá fuori abbiamo immagini di Stalin, Hitler, il Vietnam, l’ambiente naturale che viene distrutto,è invece tutta violenza reale,essendo l’intero secolo all’insegna della violenza esso rappresenta in un certo senso l’origine della loro follia e che quindi essi sono solo il prodotto del ventesimo secolo, che è stato il secolo più violento nella storia dell’umanità, questo,il pensiero di Stone su quella scena;L’altro è quello della sitcom di Mallory,in quella parte la televisione viene proprio considerata un filtro della realtà,il che si fonde col concetto di violenza a causa del padre che abusa di Mallory, tutto viene mostrato come una sitcom con le risate di sottofondo,ciò è per mostrare di come la televisione non solo diffonda e sfrutti la violenza ma finisca per banalizzarla finendo per farci abituare ad essa,inoltre in quella parte la satira era diretta alle vecchie sitcom dove le famiglie erano tutte belle e perfette,il tipico esempio di famiglia borghese,mentre la famiglia di Mallory era esattamente l’opposto. Ma vediamo le origini del film,il copione era stato scritto da Quentin Tarantino agli inizi della sua carriera ma che successivamente avrebbe venduto a due produttori i quali l’avrebbero venduta alla Warner Bros. Al tempo Oliver Stone, venendo a conoscenza della sceneggiatura decise di adattarla lui, inizialmente aveva pensato ad un semplice film d’azione; “qualcosa di cui Arnold Schwarzenegger sarebbe orgoglioso.”,disse, ma mentre stava sviluppando il film, accaddero molti avvenimenti in America, fra cui il caso O.J. Simpson (di cui viene mostrata una clip alla fine,del suo processo) e il pestaggio di Rodney King (citato nel pestaggio di Mickey poco dopo il suo arresto),Stone vide così che i mass media erano una sorta di entità pervasiva che sfruttava e metteva in mostra violenza e sofferenza solo per gli ascolti, così decise di far diventare il film una satira sui mezzi d’informazione. Lo stile è molto surreale e psichedelico e anche piuttosto disturbante,che è chiaramente ispirato ed influenzato dal cinema di David Lynch,in particolar modo da Cuore selvaggio,e da Arancia meccanica di Stanley Kubrick di cui condivide il tema della violenza,la sua ispirazione dichiarata è però Gangster Story di Arthur Penn sulla storia di Bonnie e Clyde(il titolo originale è proprio Bonnie and Clyde),è presente anche un riferimento alla loro vera storia,la scena dell’uccisione del poliziotto che viene ucciso da Mickey e Mallory dopo avergli chiesto informazioni è tratta dalla storia inventata da J. Edgar Hoover negli anni ’30 per screditare Bonnie e Clyde agli occhi dei loro sostenitori per dimostrare che erano solo degli sporchi assassini,la storia comunque si ispira anche alla vicenda di Charles Starkweather,che insieme alla propria ragazza Caril Ann Fugate,alla fine degli anni ’50,si era dato ad una fuga dopo l’omicidio della famiglia di lei, uccidendo varie persone,questa trama ispirò già da prima alcuni film come La rabbia giovane (Badlands) del 1973 di Terrence Malick con Martin Sheen e Sissy Spacek del 1973 e Kalifornia uscito l’anno prima,nel 1993,che aveva fra i protagonisti proprio Juliette Lewis che qui interpreta Mallory. Il cast del film è di tutto rispetto,nella parte dei due assassini nati abbiamo Woody Harrelson e come ho detto prima Juliett Lewis, Harrelson venne scelto poiché Stone voleva che Mickey fosse un tipo che all’apparenza sembrasse innocuo ma che dentro di sè rivelasse una forte aggressività,inoltre il padre di Harrelson era stato un sicario, Stone voleva invece Mallory robusta e provò a convincere la Lewis a prendere peso e ad irrobustirsi,lei però rifiutò affermando che desiderava che il suo personaggio sembrasse “una preda facile” e non una culturista, c’è poi il personaggio di Robert Downey Jr, Wayne Gale il quale è ispirato a tre persone reali:Steve Dunleavy,un reporter di un programma scandalistico americano che voleva il rilascio dello stupratore e omicida Wayne DuMond,il reporter e conduttore di talk show Geraldo Rivera intervistatore di Charles Manson in carcere,e Wayne Darwen,considerato il rinnovatore della televisione scandalistica,il personaggio in un certo senso incarna i mass media e lo schifo che c’è dietro,i giornalisti vengono considerati come la peggiore feccia,lo stesso detective Scagnetti afferma di portare più rispetto ad un verme della merda che a lui, infatti lui è interessato solo agli ascolti e a nient’altro e a causa di ciò è colui che contribuisce più di tutti a rendere la coppia di assassini in due “superstar” creando quasi una sorta di culto verso di loro,il che riflette purtroppo la realtà dato che negli USA c’è questa fascinazione per i serial killer,molte persone ad esempio ammirano Charles Manson,il quale viene nominato nel film,non solo da Mickey ma anche dai due ragazzi che li considerano come la cosa migliore accaduta fin dai tempi di Charles Manson, oppure da altre persone che li trattano appunto come celebrità,ci sono persino dei cosplay era e addirittura stranieri,tutte queste cose sono messe in senso surreale ma purtroppo sono molto realistiche,al giorno d’oggi la gente ama lo scandalo,i particolari più morbosi e sordidi, questo ama la gente e i media tendono a rifornirli di queste cose,ci saranno sempre personaggi come Wayne Gale che sfruttano eventi come l’omicidio per avere successo;se c’è una cosa interessante di Assassini nati – Natural Born Killers è che nonostante i personaggi siano considerati degli psicopatici, alla fine non corrispondono pienamente al concetto,ciò perché il film ha un approccio satirico e metaforico,non letterale, infatti i personaggi di Mickey e Mallory non sono nati violenti,lo sono diventati a causa della violenza subita nell’infanzia,sono figli della violenza, Mallory veniva stuprata dal proprio padre,Mickey invece veniva maltrattato dal suo e aveva assistito al suo suicidio facendosi saltare la testa, ciò spiega anche la visione di un uomo decapitato che Mickey ha in certi momenti di tensione emotiva,quella è tutta rabbia repressa,mentre Mallory ha problemi con la sessualità,lo si può notare nella scena col meccanico (interpretato da Balthazar Getty),in quella scena le ritornano in mente gli abusi del padre,lo dimostra anche la parte del “matrimonio” sul ponte in cui vedendo alcuni ragazzi che sembrano schernirli,lui afferma che non vuole uccidere il giorno del loro matrimonio, c’è poi la scena con l’indiano in cui Mickey lo uccide nel momento in cui sta tentando di “cacciare via da loro i demoni” e lì Mallory per la prima volta prova fastidio per l’omicidio e lo stesso Mickey successivamente proverà fastidio anch’esso,la morte dell’indiano e il morso dei serpenti faranno avere un illuminazione a Mickey facendogli capire molte cose,questa è anche una delle parti più interessanti del film poiché nel film abbiamo mischiato nichilismo e una sorta di “idealismo” seppur distorto,in una scena Mickey fa un discorso che mischia proprio le due filosofie”Be’, penso che tutti hanno qualcosa nel passato: qualche segreto, un orrendo peccato tenuto nascosto. Un sacco di gente la fuori è gia morta e non lo sa e ha bisogno di essere liberata. E a questo punto arrivo io, il messaggero del destino. Se un giorno un chicco di grano cade nel terreno e muore non è poi cosi grave, ma forse morendo lui porterà con sé molti frutti.”,poi “Un lupo non sa perché è un lupo, un alce non sa perché è un alce, Dio li ha fatti così e basta.” Spiega,prosegue poi così:”Tutti quanti hanno il demonio dentro ok? Il demonio vive dentro di noi, lui si nutre del nostro odio, ferisce, uccide, violenta, sfrutta le nostre debolezze, le nostre paure, solo cio che è malvagio sopravvive. Tutti noi sappiamo bene lo schifo che siamo da quando cominciamo a respirare e così dopo un po si diventa cattivi. E comunque conosco un sacco di gente che merita di morire.” “Tutti quanti noi abbiamo un ombra, e non puoi liberartene, giusto Wayne? Be’ l’unica cosa che può uccidere un demone… l’amore!” Nelle parole di Mickey l’uomo è cosí un animale come gli altri che uccide e distrugge le altre specie ed è nella sua natura farlo,il che è nichilista, però allo stesso tempo parla di giustizia,di colpe,di peccato e possibilità di redenzione,infatti questa consapevolezza spinge Mickey a decidere di non uccidere più, inizialmente sembra così che il film rompa gli schemi e ci faccia pensare che non esistano buoni e cattivi,tutti i personaggi sono individui disgustosi e riprovevoli,che entrambe le parti siano facce della stessa medaglia,il che è rappresentato molto bene dal personaggio di Jack Scagnetti il quale è un poliziotto e dovrebbe quindi incarnare la legge e l’ordine ma che dopo si scopre che è un violento assassino non differente da Mickey e Mallory,lo vediamo quando uccide una prostituta e più avanti si scopre che sua madre era stata una delle vittime di Charles Whitman,un ragazzo,appartente al corpo dei marines che alla fine degli anni ’60 era salito su una torre di un’università del Texas sparando contro la folla e uccidendo 16 persone,il film immagina che la madre di Scagnetti fosse una di quelle vittime e che lui ne fosse stato il testimone e che per questo sia diventato violento, similmente ai due assassini nati,non è poi così differente il direttore del carcere Dwight McCluskey,che crede nelle maniere forti ed è duro verso i detenuti,lo stesso Wayne Gale alla fine mentre viene “preso in ostaggio” dai due killer, alla fine si galvanizza tanto che collabora con loro e addirittura uccide alcune guardie;si potrebbe quasi dire che non esistendo buoni al massimo si possa sostenere per il meno peggio, Mickey e Mallory, insomma,dato che almeno sono apertamente degli assassini e dei criminali senza ipocrisie, ciò è vero solo in parte, inizialmente è così, Mickey e Mallory sono i più “puri” poiché gli altri,le forze del sistema (la polizia,il sistema carcerario) e i mass media sono peggiori di loro dato che sono totalmente “corrotti”,dopo “l’illuminazione” di Mickey e nella parte finale dimostrano di essere i veri rappresentanti della “luce” dato che hanno compreso la vera natura delle cose e alla fine decidono di smettere di essere degli assassini e dei criminali, arrivando a redimersi,il che sembra quasi un motivo in più per l’utilizzo della simbologia cristiana,nell’intero film Stone fa uso della simbologia cristiana, perlopiù di stampo apocalittico tipo l’utilizzo del 666,il numero della Bestia dell’Apocalisse,in una scena Mickey dice a Mallory che il mondo sta per finire, questa parte credo che si riferisca sia al mondo violento in cui viviamo sia come un altra critica ai media,Stone infatti disse anche “Io penso che la nostra civiltà stia andando all’inferno, noi siamo stati catturati dai mass-media. I mass-media hanno distorto il nostro sistema di valori, e hanno distorto l’argomento stesso.”

C’è poi l’utilizzo della dualità “…Io sono per gli estremi: buio luce sai di che parlo?! E io sono la luce… con Mallory.” Dice Mickey,essi comprendono anche di essere “puri” poiché non solo si amano in maniera pura,ma non sono degli sciacalli come i mezzi,d’informazione che lucrano sui morti,i due inoltre alla fine infatti finiscono per avere il loro Armageddon, affrontando il male,i mass-media, diventando degli anti-eroi,nelle parole di Stone, infatti alla fine essi portano Wayne Gale ma dopo decidono di ucciderlo perché è un individuo disgustoso e profittatori,chiudendo il cerchio con lui,diventando la loro ultima vittima: “Lo sai, un po’ mi piaci. Ma se ti lasciamo andare saremo come tutti gli altri. Ammazzarti, per ciò che rappresenti… sai, è come dare un segno… be’ io non so se è proprio l’esempio giusto… vedi è come Frankenstein che uccide il dottor Frankenstein.” Wayne Gale rappresenta ovviamente i mass-media,la sua uccisione rappresenta la fine dell’ipocrisia e l’inizio della libertà,i giornalisti come Gale hanno reso celebrità gli assassini e adesso gli stessi assassini uccidono lui,la creatura uccide il creatore,in questo sta il paragone con Frankenstein e il suo mostro,la sua morte inoltre segna la rottura col passato e i legami che li tenevano ancora incatenati ad esso,la rabbia e il rancore causato dagli abusi e lo status di “celebrità” che li rendeva famosi,essi riescono a superarli e a liberarsi di essi,in un modo o nell’altro,smettendo di essere ciò che altri li avevano fatti diventare e finendo per essere loro stessi,delle persone normali e civili,nei titoli coda li vediamo con i figli e che si sono fatti una famiglia,Stone ha affermato che i due hanno effettivamente smesso di uccidere e che non hanno insegnato neppure ai loro figli a farlo essendo quindi stati in grado di rompere il ciclo della violenza,in questo modo bisogna prendere il finale,Stone inizialmente pensava di fare un finale triste dove Mickey e Mallory venivano uccisi proprio da Owen,il detenuto che li aveva aiutati a fuggire di prigione, secondo Stone i due avrebbero dovuto avere la propria punizione soltanto da gente simile,poi però ha cambiato idea e ha preferito fare un finale ottimista in cui i due si salvano e cambiano vita diventando simboli di libertà e cambiamento,Natural Born Killers diventa così un ottimo esempio di cinema impegnato e allo stesso tempo di cinema d’intrattenimento,un capolavoro,anche più di vent’anni dopo.

RECENSIONE DI GIUSEPPELYNCH

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